Ricostruzione postmastectomia


Perchè sottoporsi all'intervento

Dopo un intervento demolitivo per tumore della mammella e' possibile procedere alla ricostruzione della mammella demolita. Vivere dopo aver subito una mastectomia infatti e' difficile. Tuttavia, come hanno gia' vissuto molte donne, la malattia e' superabile. Le attuali tecniche ricostruttive della mammella offrono la possibilita' di raggiungere un eccellente ripristino fisico ed emotivo. La ricostruzione del seno dopo mastectomia e' ormai universalmente consigliata poiche' consente alle donne di ripristinare l'aspetto perduto e soprattutto perche' aiuta ad iniziare con serenita' un nuovo periodo della vita. Negli ultimi anni, le tecniche di mastoplastica ricostruttiva si sono sviluppate rapidamente. Anche la forma delle protesi mammarie e le altre alternative disponibili sono notevolmente migliorate. Sebbene la ricostruzione del seno non possa mai supplire alla perdita del proprio seno, i risultati in genere sono molto soddisfacenti.


Ricostruzione mammaria immediata o differita

La ricostruzione mammaria puo' essere immediata se eseguita durante lo stesso intervento demolitivo oppure differita se effettuata in un secondo tempo. La ricostruzione differita puo' essere quindi programmata dopo 4 -6 mesi dalla demolizione, quando la paziente e' piu serena e motivata e c'e' la possibilita di scegliere modi e tattiche differenti. Oggigiorno e' quasi sempre consigliata la ricostruzione mammaria contestuale all'intervento demolitivo perche' si e' visto che aiuta notevolmente la paziente a guardare il futuro con piu' serenita' e positivita', riducendo notevolmente la sensazione di mutilazione e il disconfort sociale.


Principali tipi di mastectomie

1-Quadrantectomia

La quadrantectomia consiste nell'asportazione di un quadrante della mammella che comprende la parte di ghiandola interessata dalla malattia e che include la pelle sovrastante. La mammella residua viene successivamente sottoposta sempre a radioterapia.

2-Mastectomia semplice

La mastectomia radicale consiste nell'asportazione dell'intera mammella inclusa la pelle ed il complesso areola-capezzolo fino alla fascia del muscolo grande pettorale non associata alla asportazione dei linfonodi ascellari (linfoadenectomia ascellare). Si effettua quando il linfonodo sentinella non e' coinvolto dal processo tumorale e pertanto non c'e' esigenza di eseguire la linfoadenectomia ascellare.


3-Mastectomia radicale (sec. Halsted)

La mastectomia radicale consiste nell'asportazione dell'intera mammella inclusa la pelle ed il complesso areola-capezzolo con l'asportazione di tutti i linfonodi ascellari (linfoadenectomia ascellare). Nella mastecomia radicale vengono asportati anche i muscoli grande e piccolo pettorale. Per fortuna grazie alle tecnologie avanzate di screening della mammella che consentono diagnosi precoci del tumore tale intervento e' ormai quasi del tutto abbandonato.


4-Mastectomia radicale modificata (sec. Patey o sec. Madden)

La mastectomia radicale modificata consiste nell'asportazione dell'intera mammella inclusa la pelle ed il complesso areola-capezzolo con l'asportazione di tutti i linfonodi ascellari (linfoadenectomia ascellare). Se nell'asportazione viene incluso il muscolo piccolo pettorale si parla di mastectomia radicale sec. Patey; se invece vengono risparmiati i muscoli grande e piccolo pettorale si parla di mastectomia radicale modificata sec. Madden (la quasi totalita' delle mastectomie radicali).

5- Mastectomia sottocutanea

La mastectomia sottocutanea consiste nell'asportazione dell'intera ghiandola mammaria preservando intatta la pelle sovrastante; se viene asportato il complesso areola-capezzolo si parla di Skin Sparin Mastectomy; se invece viene lasciato integro il complesso areola-capezzolo si parla di Nipple Skin Sparin Mastectomy. Tale intervento e' indicato in caso di tumori in situ.



I vari tipi di ricostruzione

La scelta di una tecnica piuttosto che un'altra dipende da una serie di caratteristiche individuali come lo stato di salute generale e l'hanitus della paziente, la forma e dimensione del seno opposto, la necessita' di ricostruire una o entrambe le mammelle, la quantita' di cute e di tessuto rimanenti (tipo di mastectomia effettuata), l'aver o meno effettuato la radioterapia, le aspettative della paziente ed il suo stile di vita.

1- Ricostruzione con espansore e protesi

2- Ricostruzione con tessuti autologhi

3- Ricostruzione con tessuto autologo + protesi

4- Ricostruzione con protesi e matrici (ADM)

5- Ricostruzione con il grasso (Lipostruttura - Lipofilling)