Morbo di Dupuytren

Dove si localizza la malattia?


La malattia colpisce il palmo della mano e le dita.


In che cosa consiste?


Si formano sotto la cute dei noduli e delle cordoni fibrose che tendono a fare ripiegare il palmo e le dita stesse.


Come ci si deve curare?


Nelle fasi iniziali la malattia va solo fatta controllare da un chirurgo della mano. Infatti operare negli stadi iniziali può essere dannoso e causa di recidive. Negli stati più avanzati quando le dita si cominciano a piegare e il palmo appare molto retratto, allora è arrivato il momento di sottoporsi all’intervento chirurgico.


Chi colpisce?


La malattia spesso è ereditaria. Colpisce soprattutto gli uomini non più giovanissimi. Sebbene molto meno frequentemente la malattia può colpire anche le donne.


Come avviene l'intervento?


Vengono asportati tutti i noduli e le corde fibrose dalla sotto cute attraverso delle mini incisioni, in modo da fare recuperare i movimenti alle dita e alla mano.

Si esegue con una anestesia loco-regionale del braccio. Il paziente torna a casa la sera con un piccolo palmarino di plastica sul dorso della mano. Non è particolarmente doloroso.


In cosa consiste il post-operatorio?


I punti vengono asportati dopo 7/10 giorni. Dopo questo periodo inizia un ciclo di fisioterapia, con una terapista specializzata nella mano, la quale applicherà un tutore di plastica che aiuterà nella distensione definitiva della mano e della dita e completerà la fisioterapia (15 sedute) con massaggi esercizi specifici e chinesi passiva, laddove è necessaria.


La malattia può tornare?


Se operata troppo presto si. Se invece si interviene nel momento giusto utilizzando metodiche microchirurgiche che consentono un intervento più accurato, le soddisfazioni del paziente e il recupero della mano possono essere definitive e risolutive anche al 100%.


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