Mastoplastica Additiva, Riduttiva

Un’ opzione di trasformazione personale

Medico Chirurgo, specializzata in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica. Vanta un’esperienza internazionale nel settore.

Esistono diverse procedure di chirurgia plastica al seno, ognuna progettata per soddisfare esigenze specifiche. La Mastoplastica Additiva, ad esempio, coinvolge l’inserimento di protesi mammarie per aumentare il volume del seno, mentre la Mastoplastica Riduttiva è volta a ridurre le dimensioni del seno per motivi estetici o per alleviare problemi fisici come il mal di schiena.
La chirurgia plastica al seno può anche includere interventi di sollevamento del seno, noti come Mastopessi, per correggere la ptosi mammaria causata dall’invecchiamento, dalla gravidanza o dalla perdita di peso. Questi interventi sono progettati per ridare al seno una posizione più giovane e sostenuta.

Mastoplastica Additiva

L’intervento consiste nell’aumento del seno mediante l’introduzione di protesi mammarie di differente forma a seconda del caso.

Come avviene l’intervento?

Questo tipo di intervento viene effettuato in anestesia generale e si può svolgere anche in regime di ricovero diurno. La durata dell’intervento è di circa una ora e mezza. Le incisioni per introdurre la protesi sono intorno all’areola o nel solco sottomammario e più raramente attraverso l’ascella.

Il Chirurgo procederà con l’incisione, creerà una tasca sotto il tessuto del seno o sotto il muscolo pettorale o più frequentemente metà sotto il muscolo e metà sotto la ghiandola (tecnica dual plane). Subito dopo si procederà con l’impianto della protesi.

In cosa consiste il post-operatorio?

Le medicazioni post operatorie non sono dolorose: vengono infatti applicate delle suture interne riassorbibili. Fin dal secondo giorno dovrete indossare un reggiseno particolare per circa 20 giorni.

L’intervento non è doloroso potrà però essere presente una sensazione di gonfiore che scompare nel giro di pochi giorni. In molti casi già dopo 4/5 giorni dall’intervento si può riprendere la normale attività lavorativa evitando gli sforzi in palestra per almeno due tre mesi.

Le protesi sono tutte uguali?

Assolutamente no. Le differenze esistenti per le protesi in commercio riguardano sia la forma che il contenuto. Quelle più utilizzate e che danno i risultati estetici migliori sono quelle il cui contenuto è di gel al silicone con un rivestimento molto resistente dalla superficie rugosa. Sarà cura del Chirurgo consigliarvi le protesi più adatte a voi.

Le protesi in commercio sono principalmente di due forme: quelle circolari che erano le uniche esistenti fino a qualche anno fa, e le protesi che oggi si tende a preferire, salvo casi eccezionali, dette a profilo anatomico o a goccia, che hanno il grande vantaggio di rendere l’aspetto del seno assolutamente naturale. Le protesi a goccia esistono di diverse forme: profilo alto o profilo basso e di maggiore o minor lunghezza, a seconda della necessità di riempire più o meno la parte alta o la parte bassa del vostro seno.

Da alcuni anni esistono le protesi automodellanti. Sono protesi rotonde che prendono l’aspetto a goccia e quando ruotano si rimodellano con la forma a goccia.

Quali possono essere i rischi per questo intervento?

Non esistono rischi legati alla presenza della protesi. Alcuni studi americani hanno mostrato una minore incidenza di tumori nelle donne portatrici di protesi. Infatti queste ultime si controllano con molta più attenzione il seno svolgendo una migliore prevenzione su se stesse. Inoltre la qualità delle protesi mammarie oggi in commercio è molto elevata, sia nei materiali che nella resistenza. Inoltre la presenza della protesi mammaria è perfettamente compatibile con un futuro allattamento. Tutto questo richiede un controllo costante attraverso gli esami ecografici e mammografici. Ogni 5 anni è richiesta una risonanza magnetica che ci permette di valutare in maniera approfondita la integrità della protesi e la salute della mammella

Infine consideriamo i benefici psicologici di un intervento il cui risultato è immediato, che sicuramente agiscono positivamente sulla qualità di vita e sull’umore delle donne.

E’ necessario ricordarsi che la protesi va sostituita ogni dieci /dodici anni.

Quali sono le novità?
Esiste la possibilità di completare l’intervento utilizzando un lipofilling (inserimento di grasso) che consente di tonificare e modellare i tessuti spesso evitando le cicatrici verticali.

Prima

Dopo

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Dopo

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Dopo

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Mastoplastica Riduttiva

La mastoplastica riduttiva è un intervento chirurgico che ha lo scopo di ridurre il volume e il peso delle mammelle, migliorandone la forma e risollevandola. Si tratta di una procedura che offre numerosi vantaggi, sia estetici che funzionali. 

Come avviene l’intervento?

Questo tipo di intervento viene effettuato in anestesia generale e richiede una sola notte di degenza. La durata dell’intervento è di circa due o tre ore, a seconda della dimensione del seno e dal grado di rilassamento.

La tecnica tradizionale che si utilizzava prevedeva una cicatrice a forma di T capovolta che partiva dall’areola fino al solco mammario e si estendeva all’interno di tutto il solco mammario.

La tecnica da noi invece adottata e che presenta una grande novità rispetto al passato, è la tecnica chiamata di Lassus-Lejour, che ha il grosso vantaggio di eliminare la cicatrice orizzontale del solco sottomammario.

Infatti con questa tecnica il Chirurgo potrà rimodellare il seno e ridurre la ghiandola unicamente con una cicatrice periareolare ed una verticale. Questo permetterà alle donne di indossare dei decolté e dei costumi più scollati.

In cosa consiste il post-operatorio?

Sono previsti tre incontri post operatori con il Chirurgo. I punti da togliere sono molto pochi, poiché la maggior parte di essi sono riassorbibili. Fin dal secondo giorno dovrete indossare un reggiseno elastico per circa 30 giorni, che contribuirà a migliorare la qualità delle cicatrici.

E’ un intervento non doloroso. Dopo 8/10 giorni dall’intervento si può riprendere la normale attività lavorativa evitando tuttavia di sollevare pesi per almeno quindici venti giorni

Come sarà la futura forma del vostro seno?

Il chirurgo davanti ad uno specchio sarà in grado di mostrarvi il vostro futuro seno dopo aver realizzato alcuni disegni con una matita demografica. Il seno apparirà ridotto nella sua larghezza e con una proiezione maggiore. Inoltre verrà posizionato molto più in alto. La posizione futura dell’areola corrisponderà ad una ipotetica linea tracciata a metà del vostro braccio.

 

Che cosa può comportare l’intervento?

Ci sarà un miglioramento non solo dell’aspetto fisico ma soprattutto della vostra postura e dei vostri mal di schiena: molto spesso infatti sono causati dal peso di un seno troppo voluminoso.

Finalmente sarete più libere nei movimenti, potrete svolgere attività fisica e avrete più soddisfazione nel vestirvi. Qualche volta può succedere che temporaneamente la sensibilità dell’areola diminuisca.

Inoltre l’intervento può essere l’occasione per asportare cisti o fibroadenomi consentendo al chirurgo di ispezionare le mammelle e quindi di svolgere una azione di prevenzione.

Prima

Dopo

Prima

Dopo

Chi lo può fare?

Tutte le info di cui hai bisogno

“Tutti hanno l’opportunità di migliorare, l’importante è affidarsi ad un Chirurgo che non stravolga il nostro aspetto, che esalti i nostri punti di forza, eliminando qualche difetto in armonia con la nostra età”

Esperienze pluriennale

Eseguiamo questa tipologia di interventi da più di 30 anni scegliendo una metodica chiusa nella maggior parte dei casi.

Intervento in Day Hospital

Per l’inserimento della protesi vengono utilizzate due piccole incisioni, questa metodologia oltre ad un particolare posizionamento, fa si che la paziente senta meno dolore, ottenendo un risultato più naturale e duraturo.

Scarsa invasività

Risultati duraturi con una notevole riduzione dei tempi di recupero e una conseguente diminuzione della quantità di farmaci antidolorifici.

Dott.ssa Raffaella Garofalo

Nata a Roma il 19.05.61 e laureata in medicina e chirurgia il 25.07.85. Specializzata in chirurgia generale Ottobre 1990 ed in chirurgia plastica estetica ricostruttiva settembre 1995.

  • Docente presso la Scuola di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell’Università di Roma "Tor Vergata"
  • Responsabile del DEA (Dipartimento di Emergenza) e dell’Unita Operativa di Chirurgia Plastica, Microchirurgia e mano dell’Aurelia Hospital di Roma
  • Direttore Scientifico del Day Surgery “ICP Istituto di Chirurgia Pamphili” di Roma
  • Responsabile dell'Unità Operativa di Chirurgia Plastica, mano e Microchirurgia dell'Aurelia Hospital di Roma.
  • Presidente dell’Associazione SOS Viso dal 2005 ad oggi.

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